(Lauraceae)
Originaria dell'Asia, è una pianta sempreverde con dimensioni variabili, con il passare degli anni diventa un albero, generalmente di taglia media, può raggiungere un'altezza di 15 metri ma alcuni esemplari possono arrivare anche a 35. Comunemente chiamato "albero della canfora", in Italia si trova solo se coltivato nell'area mediterranea; il suo fusto è eretto, in basso solitamente spoglio, mentre in alto mostra una chioma tondeggiante ed allungata, ben ramificata, la corteccia è verde nelle piante giovani, di colore grigio marrone, solcata da profonde fessure, negli esemplari adulti.
Questa pianta in inverno assume una colorazione verde; le foglie sono grandi e ovali, leggermente appuntite, di colore verde scuro, appena nate sono soffuse di un bel rosso vivace solcate da venature di colore verde chiaro. In primavera produce grosse spighe composte da piccoli fiori bianco crema, poco appariscenti, seguiti da grappoli di bacche tondeggianti rosse che diventano nere quando sono mature.
I grandi cespugli e gli alberi di canfora vengono utilizzati per abbellire giardini, preferibilmente abbastanza grandi e per i parchi pubblici, sia singolarmente che in filari.
Da quest'albero si ottiene la canfora, una sostanza cristallina bianca dalla forte profumazione caratteristica anche della pianta in alcuni periodi dell'anno. Questa sostanza è stata fortemente utilizzata soprattutto in passato, come spezie, in medicina e per ottenerne un olio aromatico, utilizzato in erboristeria ma non solo, è anche un ottimo repellente per insetti; esso ancora oggi è diffuso in Oriente per molti usi.
Esposizione
Porre a dimora in luogo soleggiato o parzialmente ombreggiato; queste piante non temono il freddo anche se le gelate troppo tardive potrebbero danneggiare i nuovi germogli primaverili. Tollerano bene anche periodi di siccità e, in un clima particolarmente ventoso, si consiglia di assicurare i giovani alberi a dei tutori solidi perché non vengano scalzate le radici ancora poco sviluppate.
Irrigazione
Si consiglia di annaffiare regolarmente solo gli esemplari giovani, o da poco posti a dimora; gli esemplari adulti in genere si accontentano delle piogge, se abbondanti. In generale irrigare ogni 2-3 settimane ma sempre facendo asciugare bene il terreno tra un'annaffiatura e l'altra.
Terreno consigliato
La canfora preferisce un terreno fertile, soffice e ben drenato, in quanto teme molto i ristagni idrici, che possono portare rapidamente alla morte della pianta. Nel porre a dimora questa pianta eventualmente si può mescolare della sabbia al terreno alla base.
Concimazione
La concimazione si pratica all'inizio della primavera e in autunno, fornendo del concime a lenta cessione equilibrato alla base della pianta.
Malattie
Questa pianta generalmente non teme la minaccia di parassiti o di malattie ma è sempre bene fare dei trattamenti preventivi a fine inverno, per prevenire l'eventuale attacco di cocciniglie, afidi e lo sviluppo di malattie fungine, spesso favorite dal clima fresco e umido.